Strage di Erba: Confermato l'Ergastolo per Olindo e Rosa, Speranze Delle Famiglie Svanite

10 Luglio 2024   15:41  

La Corte d'Appello di Brescia ha respinto oggi le richieste di revisione del processo per la strage di Erba, confermando così l'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Questa decisione mette definitivamente fine alle speranze della difesa di riaprire il caso, suscitando reazioni contrastanti tra le parti coinvolte.

Massimo Campa, legale dei fratelli Castagna, esprime un senso di "sollievo" per la sentenza, auspicando che ora possano "voltare pagina" dopo anni di procedimenti giudiziari. La difesa, però, non accetta la decisione e annuncia ricorso in Cassazione. Fabio Schembri, uno dei legali di Olindo Romano, afferma che leggeranno attentamente le motivazioni della sentenza per preparare il ricorso.

D'altra parte, Azouz Marzouk, padre e marito di due delle vittime della strage, è visibilmente deluso dalla decisione della corte. Egli continua a sostenere l'innocenza di Olindo e Rosa, ritenendo che non siano stati loro ad perpetrare l'atroce crimine. Azouz, parte civile nel processo, rimane convinto delle proprie convinzioni nonostante la sentenza definitiva.

La strage di Erba, avvenuta l'11 dicembre 2006, ha causato la morte di quattro persone, tra cui un bambino di soli due anni. Il caso ha scosso profondamente l'opinione pubblica per la brutalità degli atti commessi. Nonostante le controversie e le implicazioni emotive, la corte ha deciso di non aprire nuove indagini, confermando così la versione accusatoria che ha portato all'ergastolo per i coniugi Romano-Bazzi.

La vicenda giudiziaria ha evidenziato divisioni e dubbi persistono anche tra i familiari delle vittime e coloro che credono nell'innocenza dei condannati. La decisione della corte rappresenta un capitolo conclusivo in questa dolorosa saga giudiziaria, sebbene continui a suscitare polemiche e domande irrisolte tra i protagonisti di questo dramma.


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