Situazione critica al Castello delle Cerimonie: demolizione o nuova destinazione?

16 Febbraio 2024   17:45  

La confisca del Castello delle Cerimonie, celebre struttura alberghiera e ristorativa resa nota dal "boss" Antonio Polese e dalle trasmissioni televisive di Real Time, ha scatenato una serie di preoccupazioni non solo tra i fan del programma, ma soprattutto tra oltre 200 famiglie che temono per il loro futuro. La struttura, ora nelle mani del Comune di Sant'Antonio Abate, rappresenta un importante polo economico e occupazionale per l'intera area.

Il dilemma che si presenta al sindaco Ilaria Abagnale è cruciale: secondo la legge, l'immobile abusivo può essere demolito o utilizzato solo per fini di pubblica utilità. Il sindaco ha commentato: "È un verdetto inatteso che ci colpisce molto, poiché si tratta di una struttura fondamentale per il nostro territorio, che da anni offre lavoro a centinaia di famiglie. Al momento non ci è stato notificato nulla, ma daremo seguito alla sentenza nel rispetto della legalità".

Una possibile soluzione potrebbe essere l'assegnazione della gestione della struttura a privati tramite un bando pubblico, escludendo eventuali ingerenze dei precedenti proprietari. Questo consentirebbe al Comune di ottenere un fitto che verrebbe utilizzato per scopi di pubblica utilità. Un simile esempio esiste già nel territorio, con un ristorante confiscato e gestito privatamente, garantendo al Comune un canone d'affitto.

Intanto, Ciro Polese, uno dei soci e proprietari, ha espresso amarezza per la decisione della Cassazione e ha annunciato l'intenzione di fare appello alla Corte di Strasburgo. "Siamo tutti avviliti, insieme alle nostre circa 300 famiglie che lavorano con noi. Pensavamo che la giustizia fosse diversa", ha dichiarato Polese. Per ora, la struttura continua a operare mentre si cerca una soluzione che possa garantire la continuità lavorativa dei dipendenti.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore