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A Coppito una allieva denuncia l’istruttore: tra accuse di violenza sessuale, lesioni e chat compromettenti, fissata udienza preliminare il 21 gennaio.
È stata fissata per il 21 gennaio la data dell’udienza preliminare nel caso che scuote la Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito, dove una giovane allieva di 24 anni denuncia gravi abusi.
Sotto accusa è un capitano-istruttore trentenne originario di Caltanissetta, che dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti della collega. Il caso, secondo le ricostruzioni, risale alla primavera del 2023.
Secondo l’impianto accusatorio, l’ufficiale avrebbe convocato l’allieva nel suo appartamento sotto il pretesto di discutere esiti di test, ma quel momento si sarebbe trasformato in una violenza vera e propria: baci forzati, palpeggiamenti e condotte non volute. La giovane avrebbe opposto un netto rifiuto, che però pare sia stato ignorato.
Quando la situazione è precipitata, secondo quanto emerge, una telefonata ricevuta ha consentito alla donna di coprirsi e fuggire. In seguito, è emerso il suo stato di shock: si è confidata con amiche, familiari e anche con marescialle che le hanno offerto supporto psicologico. Dopo queste confidenze è arrivata la decisione di sporgere denuncia contro il suo superiore.
Le indagini condotte dalla Procura dell’Aquila, con il Gruppo “codici rossi”, hanno esteso l’inchiesta anche ad altri ufficiali. Sono stati sequestrati cellulari e computer e analizzate conversazioni su chat Whatsapp che avrebbero contenuto riferimenti sessisti e commenti compromettenti su alcune allieve.
Alcune testimonianze parlano di un clima di subordinazione psicologica instaurato dall’istruttore verso le allieve, usato come forma di pressione. In alcuni casi sarebbero emersi lividi compatibili con violenze fisiche.
Il capitano, nel frattempo, è stato trasferito al Nord per motivi cautelari, in attesa che il processo abbia inizio. Per altri ufficiali coinvolti, al momento sono state richieste archiviazioni o stralci delle posizioni.
L’avvocato della giovane ha affermato che “la ragazza è ancora molto provata e a disagio”, ma desidera portare avanti il suo percorso professionale e realizzare i suoi propositi.
Oltre all’aspetto giudiziario, il caso ha attirato l’attenzione anche in ambito politico e istituzionale. Un atto di sindacato ispettivo in Senato menziona abusi sessuali e maltrattamenti compiuti da un ufficiale della Scuola GdF di Coppito, denunciando un possibile schema predatorio continuativo.