Sciopero scuola Dall’8 al 12 novembre studenti e docenti in piazza

06 Novembre 2019   09:27  

La scuola è iniziata da poche settimane ma già sono stati proclamati i primi grandi scioperi: venerdì 8 novembre saranno protagonisti gli studenti, l'11 e il 12 novembre toccherà a docenti e personale amministrativo. Possibili disagi in tutta Italia.

È ufficialmente iniziata la stagione delle proteste scolastiche, sia quelle dei più piccoli che quelle riguardanti gli adulti. Ad aprire le danze sarà la grande mobilitazione studentesca, fissata per venerdì 8 novembre 2019, che vedrà in piazza i giovani studenti scontenti dei mancati investimenti da parte del nuovo Governo giallo-rosso nel settore Istruzione. Subito dopo sarà la volta dei docenti e del personale delle scuole, che sciopereranno all’inizio della settimana prossima: l’11 e il 12 novembre 2019. Il sito Skuola.net ha riassunto i motivi che hanno portato a queste giornate di proteste e quali disagi potrebbero derivarne.

Studenti in piazza l’8 novembre - Saranno gli studenti i primi a scendere in campo, manifestando venerdì 8 novembre. Tra le principali lamentele al centro dei cortei che animeranno le piazze di decine di città italiane, i pochi fondi stanziati per la scuola dell’obbligo. Infatti, se la media europea di spesa nell’istruzione si attesta al 6% del PIL, in Italia ci si arresta al 3,5%. “Il Governo – si legge nella nota diffusa da Unione degli Studenti - deve investire su scuola e ricerca e non su grandi opere inutili e devastazione dei territori, per non dover più rischiare di morire in edifici scolastici pericolanti e in territori intossicati dall’inquinamento”. Tornano, dunque, i temi ambientali; grandi protagonisti delle ultime proteste giovanili. Anche nello sciopero dell’8 novembre avranno un ruolo da protagonisti: “Le nostre città – continua Unione degli Studenti - ci costringono a scappare e non sono a misura di studente: il trasporto pubblico gratuito, di qualità, ecosostenibile deve essere un diritto garantito”

11 e 12 novembre: scioperano i docenti -Poche ore dopo la protesta giovanile, anche gli adulti scenderanno in piazza, con il comparto scuola al completo. Lo sciopero è stato proclamato dai maggiori sindacati, e fissato per la giornata dell’11 novembre, con una manifestazione a Roma e con presìdi in molte altre città d’Italia. Nella giornata di lunedì verrà contestato soprattutto il fatto che il Governo abbia disatteso gli impegni assunti lo scorso aprile a Palazzo Chigi e poi ribaditi anche ad ottobre, in particolare quelli riguardanti i concorsi e le nuove norme sui diplomati magistrali. 

Possibili disagi per città e scuole - Date queste premesse e l’ampia partecipazione allo sciopero prevista, quasi scontato che nella giornata di lunedì prossimo (11 novembre) potrebbero verificarsi dei disagi nelle nostre città e le scuole potrebbero non assicurare il normale svolgimento delle lezioni. Tuttavia non finisce qui, infatti anche martedì 12 novembre 2019 sarà una giornata di sciopero. In quell’occasione, però, sarà solamente Anief (uno dei principali sindacati del comparto Istruzione) a promuovere la protesta, che coinvolgerà tutto il personale docente, Ata ed educativo, sia a tempo indeterminato, che determinato, concentrandosi sulla denuncia del precariato nella scuola unito all’immobilità degli stipendi. Anche in questo caso previsti disagi nelle scuole, ma in misura minore.


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