Scandalo fiscale nel tennis: Camila Giorgi indagata per evasione del 2016

Nuovi sviluppi emergono nel caso legale che coinvolge l'ex tennista Camila Giorgi, con implicazioni che vanno oltre il mondo dello sport. Secondo fonti giudiziarie pratesi, l'ex campionessa è stata oggetto di un avviso di conclusione delle indagini della procura di Prato per presunte omissioni nella dichiarazione dei redditi del 2016, seguite da evasione fiscale. Questo dettaglio potrebbe modificare radicalmente il contesto della vicenda, aggiungendo un nuovo capitolo al suo percorso giudiziario.

Nel frattempo, gli avvocati di Giorgi hanno rilasciato una dichiarazione in cui chiariscono la posizione della loro cliente. Essi negano categoricamente qualsiasi volontà di sottrarsi alle responsabilità legali, assicurando che la Giorgi farà ritorno in Italia per affrontare le accuse. Secondo la difesa, l'allontanamento temporaneo dall'Italia è dovuto a questioni personali e alla necessità di prendere una pausa dopo il ritiro dall'attività agonistica.

"Non c'è alcuna connessione tra il ritiro di Camila dalle competizioni e le indagini fiscali in corso", hanno ribadito i legali, sottolineando che la decisione di abbandonare il tennis era già stata presa mesi prima, motivata da problemi di stress post-Covid e dalla volontà di intraprendere un nuovo percorso di vita.

Il presidente della Federazione Italiana Tennis Professionistico, Angelo Binaghi, ha espresso un sentimento di amarezza per il ritiro della Giorgi, sottolineando il suo immenso talento e suggerendo che, con il giusto supporto e l'entourage adatto, avrebbe potuto raggiungere risultati ancora più significativi nel tennis mondiale. Binaghi ha evidenziato un possibile rimpianto nell'incapacità di fornire alla Giorgi il supporto necessario per esprimere appieno il suo potenziale sportivo, suggerendo che questa mancanza potrebbe essere stata una "mezza sconfitta" per la federazione.