SOS VENEZUELA: Approvata ieri alla Camera dei Deputati la risoluzione sulla grave crisi del paese.

01 Febbraio 2017   13:19  

Ciò che sta accadendo in Venezuela ed il grido di dolore che si alza quotidianamente dalla numerosa comunità italiana presente nel paese, da noi ampiamente documentato nel trascorso di questi ultimi mesi, è giunto finalmente sotto forma di risoluzione nelle aule del nostro parlamento.

L'ultimo imput arrivato dopo la recente visita in Venezuela di Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Esteri, preceduto dai numerosi interventi di Fabio Porta, deputato eletto nella circoscrizione america meridionale nelle liste del Partito Democratico, ha finalmente spinto i nostri parlamentari a prendere una posizione netta sulle continue violazioni dei diritti umani che il governo venezuelano perpetra sulla pelle di tutti i cittadini inclusi gli italo-venezuelani.

A questo proposito ci è giunta una nota del Deputato Fabio Porta che riportiamo qui di seguito.

Gainfranco Di Giacomantonio

 

“In Venezuela si sta consumando una delle più gravi crisi internazionali – ha esordito il Presidente del Comitato italiani nel mondo Fabio Porta – e il Partito Democratico voterà con convizione a favore di questa risoluzione, opportunamente e tempestivamente presentata dal Presidente della Commissione Affari Esteri”
“Alla gravissima crisi economica si è sommata negli anni del governo Maduro una altrettanto grave crisi politico-istituzionale”. “Il fallimento di tutti i tentativi di dialogo e di mediazione può anche essere addebitato a fattori di carattere diverso, ma è indubbio che al governo venezuelano vanno addebitate le maggiori responsabilità.”
“Continuiamo a giudicare inaccettabile la detenzione di membri del Parlamento, come il deputato Gilber Caro, o di amministratori pubblici, come il Sindaco di Caracas Antonio Ledezma; in carcere sono ancora Leopoldo Lopez, leader di ‘Voluntad Popular’ e Lorent Saleh, giovane leader studentesco”.
“Altrettanto inspiegabile è il rifiuto del governo venezuelano di dichiarare l’emergenza umanitaria, condizione necessaria per l’arrivo nel Paese di prodotti e medicinali di prima necessità, compresi quelli destinati ai nostri connazionali.”
“Intollerabile, infine, la mancanza di rispetto verso le decisioni assunte dal Parlamento del Venezuela, democraticamente eletto dal popolo ed espressione di una larga maggioranza anti-governativa”.
“In questo contesto è chiaro che la nostra priorità sono le centinaia di migliaia di nostri connazionali, ai quali va in questo momento la nostra solidarietà e ai quali dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni; abbiamo risolto il complesso problema del pagamento delle pensioni italiane in Venezuela e non possiamo chiudere gli occhi davanti al dramma di chi in Italia aspetta da troppo tempo il pagamento delle pensioni venezuelane.”
“Abbiamo chiesto al governo il rafforzamento dei servizi consolari in Venezuela e chiediamo maggiori risorse per l’assistenza sociale e sanitaria”,
“Chiediamo quindi all’Italia, con questa risoluzione, una forte iniziativa politica anche a livello internazionale; per rilanciare un vero dialogo a partire dalle condizioni di ripristino dell’agibilità denocratica e della tutela dei diritti alle quali ho appena fatto riferimento”.
Il deputato eletto in America Meridionale ha così concluso invitando “il Parlamento a organizzare quanto prima una delegazione istituzionale, possibilmente sotto l’egida della Unione Interparlamentare e del gruppo di amicizia Italia-Venezuela, in grado di verificare in loco l’evolversi della grave situazione, tanto in relazione alle condizioni della nostra collettività che al pieno rispetto dei diritti politici e civili”


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