Rissa tra Genitori alle Partite dei Giovanissimi: L'Appello dei Baby Calciatori contro la Violenza

19 Novembre 2023   11:01  

Episodio Scioccante ad Ancona - Ragazzi di 13 anni Rimproverano Mamme e Papà: 'Vogliamo Solo Giocare a Calcio

Una giornata di sport si trasforma in un episodio di violenza senza precedenti ad Ancona, dove una rissa tra genitori ha scosso gli spalti durante una partita del campionato Giovanissimi Cadetti tra la Portuali Dorica e la Biagio Nazzaro. La disputa è scoppiata sugli spalti del "Giuliani" di Torrette, lasciando feriti e richiamando l'attenzione della polizia.

La situazione, già di per sé inusuale, ha preso una piega sorprendente quando sono stati i giovani giocatori a prendere posizione contro la violenza dei genitori. Attraverso un messaggio condiviso via cellulare, i baby calciatori, con un tocco di saggezza oltre gli anni, hanno scritto ai loro genitori: "Cari mamme e papà, non vogliamo farvi una ramanzina perché abbiamo solo 13 anni, ma vogliamo solo giocare a calcio e non è necessario arrabbiarsi contro qualcun altro di cui, fino a due secondi prima, non conoscevate neanche il nome. Questa spiacevole esperienza non si ripeta mai più."

L'incidente ha scatenato reazioni da parte delle autorità sportive, con il giudice sportivo che ha inflitto una multa di 100 euro alle due società coinvolte per la zuffa in tribuna. Gli scontri verbali e fisici hanno portato a ferire tre persone, un papà, una mamma e un ragazzino, tutti sostenitori della squadra Biagio. Le ferite, fortunatamente non gravi, hanno comunque attivato un'indagine della polizia.

La risposta dei giovani calciatori è stata accolta con favore dalla Portuali Calcio Dorica, che ha elogiato il gruppo del 2010 per la maturità e la sensibilità dimostrate nella scrittura della lettera. Il club ha sottolineato la sua condanna assoluta di ogni forma di violenza e discriminazione, annunciando che, in caso di ulteriori episodi simili, saranno presi provvedimenti.

Il dirigente del settore giovanile, David Urbinati, ha espresso la sua delusione, dichiarando: "Siamo un po' stanchi di certi atteggiamenti che rischiano di danneggiare i ragazzi e l'immagine della società: i genitori devono imparare a tifare e basta." Il presidente dei Portuali, Luca Cesaroni, ha annunciato iniziative di sensibilizzazione rivolte ai genitori dei calciatori di tutte le annate per prevenire comportamenti simili in futuro.

L'indagine in corso, supportata da un video girato con lo smartphone e acquisito dalla polizia, potrebbe portare a provvedimenti contro i responsabili, con l'auspicio di mantenere un ambiente sportivo sicuro e rispettoso per i giovani atleti.


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