Prezzi Choc: Focaccia a 30 Euro e Tariffe Stratosferiche, il Lato Oscuro delle Vacanze in Liguria

Le spiagge incantevoli, il mare cristallino e l'aria salmastra della Liguria stanno diventando un lusso fuori portata per molti, a causa di prezzi esorbitanti che hanno raggiunto livelli da capogiro. L'intero scenario vacanziero sembra aver subito una mutazione drastica, con il caro prezzi che ha colpito implacabilmente sia la Puglia che la Toscana, il Lazio e, in particolare, la Liguria. Il Corriere della Sera mette in luce oggi i costi elevatissimi che caratterizzano le località da La Spezia ad Alassio, da Lerici a Portofino fino alle Cinque Terre, e interroga: fino a quando sarà possibile sopportare questa tendenza?

Il terrore dell'inasprimento dei prezzi è tangibile ovunque. Siamo testimoni di cifre sbalorditive: dagli stratosferici 18-20 euro per un chilo di focaccia ligure, con picchi da 25 euro a Varigotti e addirittura 30 euro a Recco. Ma i costi non si fermano qui. L'automobile, il carburante, l'autostrada - tutto sembra contribuire a questa spirale ascendente. E che dire dell'ospitalità? Gli alberghi, le cui tariffe sono salite mediamente del 10-12%, fanno vacillare anche i budget meglio preparati. A Santa Margherita Ligure, una famiglia di quattro persone potrebbe dover sborsare oltre 7.000 euro per una settimana di soggiorno. A Diano Marina, oltre 4.000 euro, mentre a Lerici non si scende sotto i 3.500 euro.

"Per un solo giorno al mare", confessa una madre con due figli, "spendiamo non meno di 500 euro. Un gelato e un piatto di trofie e abbiamo già superato il budget". Anche la semplice concessione di usufruire di uno spazio in spiaggia sta diventando un lusso. A Lerici, una cabina con ombrellone e due lettini può raggiungere la cifra vertiginosa di 355 euro al giorno, mentre in altre località la soglia dei 60 euro non viene abbattuta, a seconda della categoria del lido.

Ma le stravaganze non si fermano qui: un caffè servito al tavolino in piazza può costare fino a 15 euro, una pallina di gelato 10 euro, e addirittura una pizza margherita lungo la costa può arrivare a 45 euro. La domanda cruciale sorge spontanea: fino a quando sarà possibile continuare su questa strada? La sopravvivenza di un turismo accessibile e inclusivo sembra sempre più messa in discussione, mentre le speranze per un ritorno a prezzi più ragionevoli affiorano come il desiderato sole estivo.