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20 anni di reclusione inflitti in primo grado perchè si era macchiato di uno dei reati più spregevoli, aveva picchiato la convivente di appena 19 anni fino a ridurla in coma.
La giovane sfortunata era restata ben 11 mesi in stato vegetativo ed attualmente è ancora sottoposta a pesanti cure per recuperare appieno le capacità basilari.
Oggi il bruto che ha rovinato la vita a Chiara Insidioso Monda (questo il nome della giovane), si è visto ridurre di quattro anni la condanna di I grado.
La sentenza nei confronti di Maurizio Falcioni, questo il nome dell'aggressore, è stata pronunciata dai giudici della I Corte d'Appello, davanti ai quali l'uomo era imputato non solo di tentato omicidio ma anche di maltrattamenti per il trattamento che a lungo avrebbe inflitto all'ex compagna. "Chiedo scusa per quel che ho fatto... Chiedo perdono a Chiara", ha detto Falcioni durante il processo.
Alla lettura della sentenza, si sono levate grida come 'vergogna' e parenti e amici della giovane hanno dato vita a una violenta manifestazione pronunciando frasi contro i giudici e provocando l'intervento delle forze dell'ordine, presenti all'interno e all'esterno dell'Aula. Disperato il padre della ragazza, anche lui presente in aula. L'uomo, alle parole del giudice, ha accusato un malore.
L'aggressione alla ragazza, provocata, a quanto ricostruito, dall'intenzione di troncare la relazione, avvenne il 24 febbraio 2014. Nel dicembre successivo la sentenza pronunciata con rito abbreviato dal Gup Giacomo Ebner.