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TREVISO - Hanno patteggiato la pena i due quarantenni trevigiani che avevano adescato una 15enne del luogo e, con lo stimolo di ricariche telefoniche ed altri regalini, avrebbero convinto la minore a spogliarsi di fronte alla webcam o ad inviare foto nuda con il cellulare.
Ieri mattina in Tribunale a Venezia hanno patteggiato, un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena.
Nel corso di questi "incontri" virtuali, la ragazzina si fece convincere ad inviare loro delle immagini osè, oppure a spogliarsi e a farsi vedere in pose ammiccanti via webcam, oppure in alcuni video. Il tutto in cambio di alcune ricariche per il cellulare ed altri regalini.