Papa Leone XIV: "Gaza piange, apriamo i cuori alla pace"

21 Maggio 2025   11:40  

Durante la sua prima udienza generale, il Pontefice esorta a facilitare l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza e a cessare le ostilità.

Nel corso della sua prima udienza generale in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha espresso profonda preoccupazione per la situazione nella Striscia di Gaza, definendola "sempre più preoccupante e dolorosa". Il Pontefice ha rinnovato l'appello a consentire l'ingresso di aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, sottolineando che "il prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate".

Il Papa ha inoltre rilanciato l'invito della Vergine di Fatima a pregare il rosario ogni giorno per la pace, esortando i fedeli a non chiudere il cuore a questo dono di Dio. Ha citato la parabola del seminatore e un quadro di Van Gogh per sottolineare che "Dio muove la storia".

Le dichiarazioni del Pontefice giungono in un momento in cui, dopo un blocco di oltre due mesi, sono finalmente entrati a Gaza cinque carichi di aiuti umanitari. Tuttavia, la situazione rimane critica, con la popolazione civile che continua a soffrire per la mancanza di beni di prima necessità. Il governo israeliano ha annunciato una nuova offensiva per prendere il controllo totale della Striscia, mentre la comunità internazionale, inclusi gli Stati Uniti e altre potenze occidentali, preme per la fine del conflitto.

Papa Leone XIV ha assunto il pontificato l'8 maggio, succedendo al defunto Papa Francesco, che aveva mostrato costante vicinanza alla popolazione di Gaza, chiamando ogni sera la Chiesa della Sacra Famiglia nella Striscia. Il nuovo Pontefice ha già menzionato la situazione a Gaza diverse volte nelle prime settimane del suo papato, chiedendo un immediato cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas.


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