sezioni
PORDENONE - Una svolta che potrebbe rendere molto più semplice l'inchiesta per gli inquirenti del duplice e barbaro omicidio di Teresa Costranza e Trifone Ragone.
L'impronta di un polpastrello potrebbe essere rimasta impressa forse nel tentativo di togliere dall'arma il colpo che l'assassino non aveva esploso.
Ora i Ris dovranno verificare se quella impronta parziale è dell'unico indagato per il delitto, Giosuè Ruotolo.
Intanto è tornato disponibile, quindi dissequestrato, l'immobile in cui Ruotolo conviveva con i suoi amici a Pordenone, in via Colombo.
In mattinata, oltre ai due occupanti (Ruotolo non si è visto) è arrivato anche l'avvocato di Giosuè, Roberto Rigoni Stern che ha confermato l'esistenza dell'impronta parziale e ha anche spiegato che sulla cintura dell'Audi A3 di proprietà del suo assistito le tracce biologiche individuate non sarebbero ematiche. Insomma, non si tratterebbe di sangue.