Nuovo Incidente ad un Autobus Yutong a Mestre: Autista Licenziato per Problemi ai Freni

17 Ottobre 2023   10:16  

Emergono ulteriori dettagli sull'incidente che coinvolge un terzo autobus elettrico Yutong della società La Linea a Mestre, lo stesso modello coinvolto nel tragico disastro del cavalcavia e nell'incidente di sabato scorso. Questa situazione accende ulteriori dubbi sulla sicurezza dei mezzi di fabbricazione cinese, anche se l'ipotesi del malore del conducente, Alberto Rizzotto, come causa del disastro del 3 ottobre, rimane sul tavolo, dato che anche il conducente coinvolto nell'incidente di sabato scorso ha riferito di essersi sentito male.

L'incidente meno grave risale al 16 giugno e coinvolgeva un tamponamento lungo la strada statale Romea. In quel frangente, l'autista era da solo alla guida dell'autobus, che era uscito dal deposito aziendale e stava dirigendosi al capolinea per iniziare il servizio. Durante il tragitto, l'autista si è scontrato in prossimità di una rotatoria. L'incidente fortunatamente non ha causato feriti, ed è stato rilevato e archiviato dalla Polizia locale. Tuttavia, il conducente ha dichiarato che aveva riscontrato un problema al sistema di frenata assistita del veicolo, il quale, invece di frenare, sembrava accelerare, causando il tamponamento. Dopo l'accaduto, l'autista non ha visto rinnovato il suo contratto a termine con l'azienda.

Successivamente, gli accertamenti e le perizie effettuati dalle assicurazioni non hanno riscontrato alcun guasto ai freni, confermando la regolarità del veicolo. Questi eventi sollevano ulteriori interrogativi sulla sicurezza dei bus Yutong. Tuttavia, La Linea, la principale impresa privata di trasporto in Veneto, ha dichiarato che il tasso di incidenti o guasti ai propri autobus era significativamente inferiore alla media del settore, fino agli ultimi tragici avvenimenti.

Sebbene ci siano delle similitudini tra i tre incidenti, come il coinvolgimento del modello di autobus Yutong, i dubbi riguardano principalmente i conducenti. Nel caso del tamponamento di giugno, le dichiarazioni tra l'autista e la perizia sono risultate contrastanti, mentre per l'incidente di sabato scorso, sembra confermato che si sia trattato di un malore del guidatore.

Per quanto riguarda la tragedia del cavalcavia, la Procura di Venezia sta ancora aspettando i risultati delle analisi effettuate dopo l'autopsia sul corpo di Rizzotto, che a livello macroscopico non ha evidenziato difetti cardiaci. La famiglia della vittima ha nominato propri consulenti per condurre ulteriori esami sugli elementi di sicurezza del bus e del cavalcavia coinvolto nell'incidente.

Nel frattempo, sul fronte dei superstiti, sono in corso trasferimenti e miglioramenti delle condizioni di alcuni pazienti ricoverati in ospedale.


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