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Scoperta dagli agenti della DIA e della Polizia di Stato un'organizzazione criminale che operava sull'asse Olanda-Roma, membri di questa organizzazione parrebbe essere l'ex calciatore professionista Gianluca Cherubini che è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare assieme ad altre 18 persone.
Nell'operazione denominata orange house, sono state eseguite 36 perquisizioni a carico dei componenti di una pericolosa organizzazione criminale responsabile di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio internazionale di stupefacenti, detenzione di armi e materie esplodenti, lesioni personali, estorsione, ricettazione, riciclaggio e reati finanziari.
Il sodalizio criminale operava al Prenestino e a Castel Madama, ma l'attività di spaccio era estesa sino all'Abruzzo ed al litorale romano.
L'organizzazione criminale utilizzava automobili di grossa cilindrata sia per dimostrare il proprio status che per il pagamento delle forniture di droga e per il pagamento delle nuove reclute.
Automobili, poi, venivano recuperate dall'organizzazione con vere e proprie modalità estorsive (pestaggi e minacce a mano armata) nell'ambito del recupero dei crediti maturati con clienti insolventi.
La droga era fornita da narcotrafficanti olandesi, conosciuti dalle polizie dei paesi del Nord Europa per le loro attività criminali in ambito internazionale e per il loro interesse per le automobili di lusso.
Nell'operazione della Polizia di Stato di Roma sono stati sequestrati tra l'altro oltre 7 chili di sostanze stupefacenti, 6 pistole, un fucile e materiale esplosivo.