Mutui variabili, risparmi shock: come le nuove decisioni BCE influenzano le rate

30 Gennaio 2025   16:38  

La BCE riduce i tassi dello 0,25%, influenzando mutui variabili e accesso al credito per famiglie e imprese in Europa.

La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse, il quinto consecutivo nell'attuale fase di allentamento monetario. Questa decisione prevede una riduzione di 25 punti base, in linea con le precedenti quattro manovre. Il tasso sui depositi scende così dal 3% al 2,75%, mentre il tasso sui rifinanziamenti principali si attesta al 2,90% e quello sui prestiti marginali al 3,15%.

Questa misura segna un'importante inversione di tendenza rispetto al precedente ciclo di rialzi dei tassi, adottati per contrastare l'inflazione. L'obiettivo del taglio è ora quello di stimolare la crescita economica e migliorare l'accesso al credito per famiglie e imprese, alleggerendo il peso finanziario di chi già beneficia di finanziamenti o mutui.

Mutui a tasso variabile: gli effetti immediati
Tra i principali beneficiari di questa riduzione ci sono i titolari di mutui a tasso variabile, i cui interessi sono strettamente legati all'andamento dell'Euribor, l'indice di riferimento per la maggior parte di tali finanziamenti. Il calo del costo del denaro si tradurrà in un'abbassamento delle rate mensili.

Per esempio, un mutuo di 125.000 euro con una durata di 25 anni vedrà la rata mensile scendere di circa 17 euro, passando da 666 euro a 649 euro. Per un mutuo da 150.000 euro con una durata di 20 anni, il risparmio sarà di circa 19 euro, con la rata che passerà da 903 euro a 884 euro.

Se la BCE continuerà a ridurre i tassi nei prossimi mesi, il risparmio per i mutuatari potrebbe raggiungere i 50 euro mensili entro la fine dell'anno, rendendo il mutuo a tasso variabile un'opzione particolarmente vantaggiosa nel breve periodo.

Prospettive future sui tassi
Gli esperti ritengono che la BCE possa proseguire con ulteriori tagli graduali nel corso del 2025, in base all'andamento dell'inflazione e della crescita economica dell'Eurozona. Se i prezzi si stabilizzeranno su livelli più contenuti, nuove riduzioni dei tassi potrebbero essere annunciate nei prossimi trimestri, portando un ulteriore alleggerimento del costo del credito.

Questa strategia potrebbe favorire non solo i titolari di mutui, ma anche chi intende accendere nuovi prestiti, rendendo più appetibili i finanziamenti a breve termine. Tuttavia, per chi sta considerando di sottoscrivere un mutuo, è fondamentale valutare la propria propensione al rischio. Sebbene il tasso variabile offra vantaggi immediati, resta comunque vulnerabile alle oscillazioni future dei tassi d'interesse.

Conclusioni
Il nuovo ciclo di riduzione dei tassi della BCE rappresenta una boccata d'ossigeno per molte famiglie e imprese europee. Tuttavia, è importante monitorare l'evoluzione economica e considerare attentamente le proprie scelte finanziarie, per trarre il massimo beneficio dalle opportunità offerte da un mercato in continua evoluzione.


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