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Nel corso di una ricognizione 'vista udito' sul luogo del disastro in Marmolada sono stati ritrovati, seppur non in numero elevato, anche resti di escursionisti.
Inoltre, sempre a quanto si apprende, dovrebbero arrivare già domani mattina i primi risultati dal Ris di Parma, che dovrebbe ricondurre tutti i reperti sia organici che tecnici alle vittime. La fase successiva sarà invece comparare questi Dna con quelli prelevati ai parenti per dare un nome ai corpi ancora non identificati.
Anche altra attrezzatura tecnica, verosimilmente riconducibile a persone date attualmente per disperse, è stata ritrovata questa mattina in Marmolada dai soccorritori impegnati dall'alba di questa mattina nelle operazioni sui detriti del seracco crollato domenica.
Una squadra interforze e altamente specializzata ha infatti condotto un sopralluogo "vista e udito" per cercare eventuali tracce non ancora individuate dai frequenti sorvoli di droni ed elicotteri. Dopo un briefing verso le 5, gli operatori si sono spostati sulla montagna, dove stanno ancora operando. Si tratta di un intervento particolarmente rischioso, dato che una parte della calotta interessata dal disastro, grava ancora sul pendio sottostante.
Si sta intervenendo anche con i cani. Questa notte ha piovuto, quindi il terreno è stato "pulito" da polvere e pietrisco, la temperatura si è abbassata, il cielo è terso e non c'è vento, condizioni meteo ideali per la ricognizione sul posto con un minimo di sicurezza in più per gli operatori.
È atteso per il pomeriggio l'arrivo a Canazei, in Trentino, della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. In mattinata giungerà nell'abitato della val di Fassa anche il governatore del Veneto, Luca Zaia.