sezioni
Una storia di rapimento e rapina che nasconde un intricato intreccio familiare ha sconvolto la tranquilla città di Ascoli. Maurizio Borgioni, un rinomato imprenditore nel settore del cartone e uno dei più facoltosi della zona, è stato protagonista di un crimine che si rivela ora incredibilmente orchestrato dalla sua stessa ex moglie, Roberta De Berardinis, 55 anni, donna dalla personalità forte e appassionata di motociclette.
Ciò che inizialmente sembrava essere un comune episodio di rapina si è rivelato essere un intricato piano di vendetta. Gli eventi si sono svolti in modo inaspettato: dopo la fine della loro unione e l'inizio della procedura di separazione, Borgioni aveva avviato una nuova relazione. In un contesto di emotività e tensione, la moglie non accettava il declino della loro relazione e avrebbe ideato una macchinazione inaspettata.
Nel corso delle indagini, è emerso un quadro inaspettato: la rapina ai danni di Borgioni, apparentemente organizzata da finti finanzieri, è stata in realtà orchestrata dalla stessa moglie, con l'assistenza del fratello Daniele De Berardinis e di un terzo complice, Ivan Mele di Taranto. I rapinatori si erano presentati con uniformi da finanzieri, facendo leva sull'idea di effettuare controlli fiscali, e poi, una volta entrati in casa, avevano immobilizzato Borgioni e sottratto denaro contante e un orologio Rolex. La minaccia rivolta a Borgioni, riguardante la sua figlia, aveva ulteriormente intimidito l'imprenditore.
L'elaborato piano, pianificato con meticolosità, si è rivelato essere una mossa di vendetta orchestrata dalla moglie, che non aveva accettato la fine del loro matrimonio. Il quadro emerso dalle indagini, sottolineato dalla Procura e dai carabinieri, getta una luce straordinaria su un crimine che inizialmente sembrava essere un episodio di rapina ordinaria. I principali responsabili dell'inganno, compreso il finto finanziere Ivan Mele, sono stati arrestati, mettendo fine a questa vicenda intricata e sorprendente.