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"Ora siamo sotto pesanti bombardamenti. Tra la vita e la morte, per favore pregate per noi".
E' l'ultimo disperato messaggio, postato su twitter, da Bana Alabed, la bambina di 7 anni diventata uno dei simboli delle migliaia di civili intrappolati adAleppo est.
Domenica intorno alle 21 ora italiana la piccola, che twitta in inglese da un profilo gestito dalla madre, ha scritto che la sua famiglia non ha piu' una casa, "è stata bombardata e sono tra le macerie.
Ho visto morti e sono quasi morta".
The army got in, this could be our last days sincerely talking. No Internet. Please please please pray for us.- Fatemah #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) 27 novembre 2016
Tonight we have no house, it's bombed & I got in rubble. I saw deaths and I almost died. - Bana #Aleppo pic.twitter.com/arGYZaZqjg
— Bana Alabed (@AlabedBana) 27 novembre 2016
Under heavy bombardments now. In between death and life now, please keep praying for us. #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) 28 novembre 2016
Il tweet è completato da una foto che la mostra avvolta nella polvere. Nella giornata di domenica, Bana ha scritto ai suoi 94.000 follower:
Questo potrebbe essere l'ultimo giorno in cui possiamo parlare liberamente. Non c'e' internet. Per favore, per favore, per favore pregate per noi.
E ancora, poco dopo:
Ultimo messaggio - sotto pesanti bombardamenti, non possiamo piu' restare vivi. Quando moriremo continuare a parlare delle 200.000 persone che sono ancora qui. Ciao.
Rowling regala Harry Potter alla bimba che sorride sotto le bombe
La sua storia ha commosso il mondo, oltre 100mila persone la seguono suTwitter e per lei si è mossa anche J.K.Rowling. Bana Alabed, la piccola siriana che racconta la quotidianità di Aleppo sotto le bombe, aveva espresso il desiderio di leggere Harry Potter. Detto fatto, la scrittrice, autrice della famosissima saga del maghetto, si è attivata subito e ha inviato alla ragazzina in regalo i suoi e-book. "Cara amica mia J K. Rowling. Ho iniziato a leggere i tuoi libri. Il mio cuore è per te", ha ringraziato entusiasta la piccola.
Hello my friend @jk_rowling, I started reading your books now, my heart is for you. Thank you. - Bana #Aleppo #StandWithAleppo pic.twitter.com/MHtOIFzwuI
— Bana Alabed (@AlabedBana) 24 novembre 2016
Bana ha solo 7 anni. Ma la guerra in Siria l'ha fatta crescere in fretta. Troppo in fretta. Al punto che le malelingue della rete sostengono che il suo account su Twitter - da cui racconta ogni giorno la vita ad Aleppo sotto le bombe - sia un fake.
Commenti troppo sofisticati, analisi troppo puntuali, insinuano.
E soprattutto una cronaca troppo lucida di quel maledetto incubo che si appresta a entrare nel suo sesto anno. Un incubo che uccide uomini e donne ma soprattutto i bambini e i loro sogni.
Fermate la guerra, vogliamo la pace, come farò a diventare un'insegnante come mia madre. Il mio sogno morirà con le bombe,
invoca la piccola Bana.
Il profilo scuro di una casa. La chioma di un albero. E, nel cielo buio della notte, una sfera di luce accecante.
Amici miei non è la luna. E' una bomba che sta cadendo proprio ora. Pregate per noi stanotte. Ho paura.