Johnson & Johnson Accetta di Pagare 6,5 Miliardi di Dollari per Chiudere le Cause sul Talco

Il gigante farmaceutico Johnson & Johnson è pronto a versare una somma monumentale di 6,5 miliardi di dollari per porre fine alle cause civili riguardanti il suo talco, accusato di causare il cancro. L'annuncio è stato fatto da Erik Haas, vicepresidente degli affari legali di J&J, che ha confermato l'implementazione di una "strategia di risoluzione consensuale" annunciata in precedenza.

Secondo quanto dichiarato, il piano prevede il pagamento di circa 6,475 miliardi di dollari distribuiti su un arco di venticinque anni per risarcire i reclami relativi ai problemi ovarici, che costituiscono il 99,75% delle attuali controversie. I casi riguardanti il mesotelioma, noto come "cancro da amianto", saranno invece trattati separatamente.

Il piano proposto sarà sottoposto a un periodo di tre mesi durante il quale i ricorrenti potranno valutarlo e decidere se accettarlo. La sua validità sarà confermata se il 75% dei reclamanti lo accetterà. Johnson & Johnson sostiene che gli avvocati dei ricorrenti coinvolti hanno appoggiato lo sviluppo di questo piano.

Nonostante le accuse che il talco contenga amianto e possa causare il cancro alle ovaie, Johnson & Johnson ha continuato a negare tali affermazioni, anche se ha ritirato il prodotto dal mercato nordamericano. Haas ha sottolineato che ci sono delle "distorsioni degli studi scientifici" in merito. Tuttavia, una recente sintesi degli studi pubblicati nel gennaio 2020 ha rilevato che non vi è un legame statistico tra l'uso del talco sui genitali e il rischio di cancro alle ovaie, affermando così la posizione dell'azienda.