Il buco nero della sicurezza a Lucca Comics 2022

Lucca 2022 è una bomba a orologeria pronta ad esplodere che Comune e Questura non vogliono disinnescare.

21 Ottobre 2022   10:09  

Purtroppo dopo quasi un mese di tentativi infruttuosi di far ragionare o quantomeno di avere un seppur minimo confronto con il Sindaco Mario Pardini, l’assessore alla Protezione Civile Fabio Barsanti ed il capo di gabinetto della Questura Lucchese, il dott. Scalisi, siamo costretti, da forestieri, a mettere in guardia sia la cittadinanza che gli ospiti di questo Lucca Comics & Games che per il destino è beffardo, è stato chiamato “Hope” (speranza).

I tanti, troppi problemi che i lucchesi vivono ogni santa settimana dei comics sono noti ai più, sporcizia, schiamazzi, furti, centro storico irraggiungibile, servizi essenziali come la scuola chiusa o, più semplicemente, la “militarizzazione” della città.

I problemi degli ospiti sono noti anche quelli, una città che non li accoglie, ma li sopporta, una spesa per sostenere la trasferta pari ad un buon stipendio e servizi che vanno in tilt, dai bagni, ai trasporti.

Lucca durante i comics è una non città, ma una pericolosa miscela di caos e caso, sopratutto in questa che sarà la prima prova della nuova amministrazione comunale e la prima vera Lucca dopo la pandemia.

Proprio per questo ci è sembrato inopportuno, al tempo, alzare di quasi un terzo lo sbigliettamento, da 55mila a 75mila ingressi nei padiglioni (ma si stima che quest’anno senza restrizioni gli ospiti della città saranno almeno il doppio a cadenza giornaliera, mordi e fuggi che neanche lasciano nulla di concreto alla città.

Già perché Lucca Comics non rende tutti ricchi, ma segna un solco ancor più grande tra la ricchezza di chi affitta anche a sproposito e senza alcun controllo (anche qui istituzioni dove siete?) e chi scappa semplicemente fuori città da parenti e amici o alla casa al mare, ma sempre con la preoccupazione che in quei giorni tutto può accadere alle proprie proprietà.

Cosa vuoi che ne sappia un forestiero come me di come è fatta Lucca? Di come si vivono i comics?

L’umile cronista di cui leggete le righe, ha ascoltato decine e decine di lucchesi, ha vissuto la città con e senza i comics, ha respirato la meraviglia di quei luoghi e, nelle ultime settimane, si è scontrato contro un muro di gomma che va dal menefreghismo istituzionale allo scaricabarile pubblico al “passa oggi che arriva domani”.

Così Lucca si prepara ad accogliere il doppio delle persone che può accogliere, ad ospitare giorno e notte una marea di paganti e non, che saranno accompagnati, ci potete scommettere, da un rinvigorirsi anche della criminalità che questi eventi segue e attende.

Anche perché, lo sappiamo tutti, questo periodo non è dei più floridi e la bilancia tra la miseria, la sopravvivenza ed il benessere pende sempre di più sul piatto della disperazione.

Ora par strano che chi ha vinto le elezioni al grido di sicurezza, alla prima prova concreta si squagli, si renda irreperibile al dialogo, si dilegui dai suoi impegni con gli elettori e tutti i lucchesi, ma dopo oltre 20 giorni di chiamate a vuoto, mezze risposte, rimpalli, mail in posta certificata ignorate, raccomandazioni in consiglio comunale da parte di chi quelle responsabilità negli anni se le è caricate sulle spalle (il dott. Raspini è l’unico rappresentante del consiglio con il quale sono riuscito a dialogare e che ha capito quanto la sicurezza dei lucchesi innanzitutto fosse in bilico) è giunto il momento, e speriamo non sia tardi, di rendere partecipe la cittadinanza, di rendere partecipe te che sei lucchese, te che sarai ospite dei comics, te che questa fiera la vivi concretamente e non tagli solo nastri.

Ti chiedo di supportare questo messaggio e di farlo girare, di alzare la voce pacatamente, ma in modo inequivocabile, di farci ascoltare da chi deve ascoltarci.

Grazie di cuore da parte di tutti i lucchesi, da parte di quelli che lo saranno per soli cinque splendidi giorni e che torneranno a casa con Lucca nel cuore.

con gratitudine

lucadeejay

 

ps. salterà all’occhio che non abbia mai tirato in ballo Lucca Crea, in questo caso io credo che loro non abbiano né potere, né colpe. Il piano sicurezza è cosa che si deve alle istituzioni e tutte le concessioni, anche eccessive a volte, che si donano alla fiera sono, appunto, concessioni che è giusto che Lucca Crea chieda, ma che le istituzioni possono negare in nome della sicurezza come farebbe un buon padre (o madre) di famiglia.


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