Il "Sex Gate" di Trigoria, la Vittima (Donna) Licenziata e Bullizzata, il Carnefice (Uomo) Salvo

Il "sex-gate" che ha sconvolto Trigoria ruba la scena anche alla partita Roma-Sassuolo, ai bordi dell'Olimpico. Nonostante il solito sold out, la conversazione ai tornelli ruota quasi esclusivamente intorno al video hard rubato dal giocatore della Primavera alla dipendente giallorossa, poi licenziata insieme al compagno, anch'egli dipendente della Roma.

La vicenda, come spesso accade, ha suscitato sconcerto anche per la disparità di trattamento tra la dipendente licenziata e il calciatore responsabile del furto del video. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la dipendente avrebbe lasciato la città e cancellato i suoi profili social, mentre il calciatore sarebbe "tranquillissimo, anche se attaccato senza motivo", secondo il suo procuratore.

La donna si sente "amareggiata e intimorita" anche per il duro comunicato rilasciato dalla società, che ha evidenziato i contenuti del video, compresi i dialoghi tra la donna e il compagno. Intanto, la dipendente è determinata a sporgere denuncia contro il calciatore responsabile del furto del telefono e della diffusione del video.

La Procura della Federcalcio ha anticipato che le audizioni dovrebbero concludersi entro questa settimana, con i vertici del club e il calciatore della Primavera come prossimi interrogati. Il calciatore sarà l'ultimo a essere sentito e potrebbe essere contestato l'articolo 4 del codice di giustizia sportiva, mentre alla Roma potrebbe essere attribuita la responsabilità oggettiva.