Fronte freddo sulla Penisola, tornata la neve sugli Appennini

Previsioni a cura di 3B Meteo

26 Marzo 2019   09:30  

L'arrivo del fronte freddo nella tarda serata di ieri sulle regioni settentrionali ha portato una fugace ma intensa fase di maltempo su Triveneto ed Emilia Romagna con scrosci di pioggia, temporali e raffiche di vento. Contenute le precipitazioni con punte massime di 20-25mm mentre l'elemento più significativo è stato rappresentato dal vento.

La bora ha fatto il suo ingresso sul Golfo di Trieste con raffiche fino a 100kmh, poi si è propagata al Veneto e all'Emilia Romagna  con punte di 100kmh anche nel Trevigiano, Rodigino, nel Ferrarese, nel Ravennate e nel Riminese. Venti tempestosi di Foehn anche su Alpi, Prealpi e pianure del Nordovest in particolare tra Varese, Como, Lecco, Bergamo e Milano dove si segnalano alcuni danni tra cui tetti scoperchiati, alberi caduti e incendi con centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco.

Le raffiche di tramontana in Liguria  hanno raggiunto i 95km/h nel Savonese e nel Genovese alimentando un vasto incendio nei pressi dell'autostrada tra Arenzano e Cogoleto.

Il brusco calo delle temperature ha favorito il ritorno della neve sull'Appennino settentrionale fino a 500-600m.
Nel corso della notte i fenomeni si sono propagati anche alla Sardegna e le regioni centrali interessando dapprima Toscana settentrionale e Marche, poi Umbria e Abruzzo. In queste ore primi fenomeni anche su Lazio , Molise e Puglia garganica. Gli accumuli più significativi sull'Appennino marchigiano con punte di 25-30mm. Anche qui il netto calo delle temperature ha favorito nevicate fino a quote relativamente basse per il periodo, intorno 500-600m ma localmente durante i rovesci più intensi fin verso i 300-400m.
La neve ha imbiancato anche San Marino.
Più a sud prevalgono ancora condizioni di bel tempo con nubi che stanno aumentando sull'area tirrenica, il peggioramento arriverà in giornata.

Nelle prossime ore la formazione di una bassa pressione sul Tirreno meridionale rallenterà l'evoluzione del fronte che tenderà a ristagnare tra la Sardegna e le regioni meridionali, compreso Lazio e Abruzzo fino a sera mentre si libereranno rapidamente i cieli di Toscana, Umbria e Marche.

Fenomeni anche intensi e a sfondo temporalesco potremo ritrovarli sulla Sardegna orientale e il basso Adriatico.
Nel contempo la nuvolosità aumenterà anche sulla Sicilia, la bassa Calabria e il Salento con l'arrivo dei primi fenomeni, destinati a intensificarsi tra la sera, la notte e la giornata di mercoledì.


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