Frana in miniera di giada in Myanmar, si temono oltre 100 vittime

02 Luglio 2020   08:51  

Una frana ha colpito oggi una miniera di giada nel nord del Myanmar uccidendo moltissimi minatori: lo hanno reso noto i vigili del fuoco.

"I minatori di giada sono stati investiti da un'ondata di fango che ha colpito (la miniera) dopo forti piogge", ha annunciato il dipartimento dei vigili del fuoco del Paese, aggiungendo che le squadre di soccorso sono ancora impegnate sul posto. 
  
Nella miniera di giada, situata nel villaggio di Sate Mu, nella municipalità di Hpakant, nello stato di Kachin nel nord del Myanmar, la morte non è una novità. Il lavoro di per sé faticoso è messo a rischio dalle forti piogge che, trovando un terreno già debole, aumentano il rischio di frane.

Questa volta la tragedia ha coinvolto almeno 100 minatori e qualche centinaio sarebbero ancora intrappolati. I corpi estratti dai vigili del fuoco raccontano la storia di decine di persone - molti di loro migranti a basso costo - che mettono a repentaglio la propria vita per estrarre la preziosa giada, tanto apprezzata dal mercato cinese.

Le miniere di Kachin, privilegiate dalla posizione strategica a confine con la Cina, sono altamente redditizie ma scarsamente regolamentate.

 I minatori cercano le pietre preziose inerpicandosi in terreni montuosi, già indeboliti da precedenti scavi. Ciò comporta frane frequenti e vittime, che molto spesso provengono da comunità etniche povere. Secondo Watchdog Global Witness nel 2014 il giro d'affari del settore ha raggiunto circa 30 mila miliardi di euro, denaro che finisce nelle casse dello Stato.

Le abbondanti risorse naturali del Myanmar settentrionale - tra cui giada, legname, oro e ambra - contribuiscono a finanziare, entrambe le parti, la guerra civile lunga decenni e che vede antagonisti ribelli ed esercito. 


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