Forti temporali con grandine e allagamenti investono la Penisola

10 Maggio 2018   09:11  

SITUAZIONE. Nel corso del pomeriggio di mercoledì è stato un proliferare di intense nubi temporalesche lungo i rilievi alpini e appenninici, sfociate anche in fenomeni particolarmente violenti, dopo quelli che continuano a susseguirsi in molti casi da inizio settimana.
Tutto a causa dello sbilanciamento dell'alta pressione sull'Europa centro-settentrionale, sotto la quale scorrono correnti da nordest instabili che raggiungono il Mediterraneo e innescano intensi fenomeni di instabilità in prossimità dei rilievi e successivamente sconfinano alle vicine pianure.

NORD.
Nella serata di ieri una linea frontale ha preso forma in prossimità delle Alpi e si è diretta successivamente verso la Pianura Padana, con traiettoria nordest-sudovest, innescando una serie di temporali dalla Lombardia al Piemonte anche accompagnati da forti grandinate. Un vero e proprio nubifragio accompagnato da grandine si è scatenato mercoledì verso le 18,30 a nord di Milano, in particolare Legnano (MI), trasformando in breve tempo le strade in fiumi di ghiaccio e accumulando in meno di un'ora fino a 100mm di acqua. Il traffico è rimasto bloccato in più zone, tombini scoppiati e sottopassi allagati hanno messo a dura prova il centralino dei Vigili del Fuoco per liberare automobilisti bloccati e liberare scantinati. I fenomeni si sono rapidamente estesi al Piemonte accompagnati da temporali a tratti violenti tra Novarese e Vercellese, mentre nella notte si sono concentrati sul Piemonte occidentale. Altri temporali si sono scaricati nel tardo pomeriggio di mercoledì in Emilia, risultando a tratti grandinigeni, soprattutto tra Ferrarese, Rodigino e basso Ravennate.

Dalla dorsale appenninica i temporali che si sono generati nel pomeriggio si sono portati verso le vicine zone dell'entroterra, specie tirrenico, con fenomeni spesso violenti e anche in questo caso grandinigeni. Violenti temporali hanno coinvolto quindi entroterra toscano, Umbria e Lazio, fino a Roma, dove un altro albero è caduto, il terzo in 24 ore. Si è trattato di un albero di 20 metri un cedro libanese in uno spazio pubblico di piazza delle Finanze, fortunatamente senza causare feriti.
Altri temporali generatisi lungo la dorsale appenninica meridionale sono risultati localmente intensi, come nella Sila, dove alcune strade sono state ricoperte di grandine.

PROSSIME ORE.
La giornata odierna sarà molto simile a quella di ieri e nel pomeriggio lungo Alpi e Appennino sarà un fiorire di minacciose nubi temporalesche, con fenomeni che tenderanno poi a sconfinare alla Pianura Padana, specie al Piemonte, ma anche a gran parte delle zone adiacenti all'Appennino. Temporali attesi anche sulle zone interne della Sardegna.



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