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Sabato scorso, in pieno centro storico a Foggia, Alessandro, un uomo di 36 anni, è stato vittima di un violento attacco omofobo da parte di una baby gang. L'aggressione è avvenuta mentre stava parlando con amici, quando improvvisamente è stato colpito da uno schiaffo e insultato con un epiteto omofobo. La reazione della folla circostante è stata fulminea: anziché assistere passivamente, decine di persone hanno formato un cordone di sicurezza attorno a lui, invertendo il rapporto numerico previsto dagli aggressori.
L'Aggressione e la Mobilitazione della Città
Alessandro ha raccontato di essere stato colpito alle spalle, ma la sua risposta è stata decisa: ha rovesciato il suo drink sul giovane aggressore, atto che ha sorpreso e messo in fuga la baby gang. La città di Foggia ha risposto con una manifestazione di supporto LGBTQ+ prevista per mercoledì 19 giugno, organizzata da Arcigay Foggia “Le Bigotte”.
Il Profilo di Alessandro
Truccatore e esperto di cosmetica a Milano, Alessandro è spesso a Foggia dove risiede la sua famiglia. Ha raccontato di aver subito violenze anche da adolescente, e ha recentemente denunciato l'attacco alle autorità locali, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale e di sicurezza in città.
La Risposta di Arcigay Foggia “Le Bigotte”
L'associazione ha condannato fermamente l'aggressione e ha espresso solidarietà a Alessandro, ribadendo il suo impegno contro ogni forma di discriminazione. Gli aggressori sono stati identificati e denunciati, mentre Alessandro, nonostante il trauma, si è detto determinato a non restare in silenzio di fronte agli atti di odio.
La Voce di Vladimir Luxuria
Vladimir Luxuria, commentando l'episodio, ha sottolineato la persistenza dell'omofobia nonostante il tempo trascorso dalla sua adolescenza a Foggia. Ha criticato il mancato intervento legislativo contro l'omofobia in Italia e ha chiesto azioni concrete contro chi perpetua atti di violenza motivati dall'odio.