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“Sì è vero, vengono da me e poi vanno al Family Day". Lo confessa in un'intervista a Il Tempo la trans Efe Bal, da sempre in lotta per la difesa dei diritti di ogni persona, riferendosi a "6/7 parlamentari" di cui non fa i nomi.
"Ma non li critico - dice Efe Bal - neppure per la loro scelta di votare per le unioni civili perché comunque tutti viviamo per stare meglio, per guadagnare soldi, e loro, probabilmente, per difendere ciò che hanno e il loro lavoro dicono che voteranno no sulle Unioni Civili e sostengono di essere contrari a tutto questo perché sono padri di famiglia eccezionali”.
Anche lei andrà al Family Day. "Magari lo farò, per protestare contro di loro".