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Due prove scritte invece di tre. Nuovi punteggi per la valutazione. Cambiamenti nello svolgimento del colloquio orale. Sono solo alcune delle novità introdotte dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per il nuovo Esame di Stato, in vigore a partire da quest'anno. E nonostante manchino pochissimi giorni alla maturità - ieri sono state pubblicate le liste dei Commissari d'Esame - gli studenti non sembrano aver incamerato i tanti cambiamenti introdotti. Stando ai risultati di una web survey del portale Skuola.net, che ha coinvolto 4.500 maturandi, sono molteplici gli aspetti sul funzionamento dell'esame che gli studenti non conoscono.
Percentuale che sale al 32% se gli si chiede il punteggio massimo dell’orale di Maturità (altro non è che il medesimo degli scritti: 20 crediti). Per arrivare a un 36% di studenti impreparati quando viene loro posta la domanda sul credito massimo attribuito alla fine delle superiori per la carriera scolastica (sono 40 punti, ben 15 in più rispetto alla vecchia maturità).
A che serve, poi, sapere chi riempirà le buste che poi dovranno pescare gli stessi maturandi durante il colloquio orale? Evidentemente poco o nulla visto che il 41% di loro, sbagliando, fa intendere che questa è un’informazione superflua; sebbene questo sia stato uno degli aspetti che ha suscitato più clamore, generando ansia negli studenti (per la cronaca, la scelta degli argomenti è un’operazione che spetta ai commissari d’esame). Ma, pur volendo stare dalla parte dei ragazzi, potrebbe essere una mossa falsa non avere ancora ben chiaro cosa si dovrà affrontare, considerato che ormai è solo una manciata di giorni che ci separa dall’inizio della Maturità 2019.
La prima prova scritta, italiano, si terrà mercoledì 19 giugno alle 8:30. Il giorno dopo, giovedì 20 giugno, sempre alle 8:30, la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi.