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Anomalie nel conteggio dei voti per l'elezione del presidente della Regione Calabria. Sommatorie errate sono state riscontrate soprattutto nella circoscrizione nord, territorio che ricopre l'intera provincia cosentina. Diversi i candidati che stanno valutando l'ipotesi di eventuali ricorsi da presentare dopo la proclamazione degli eletti, quando si avrà l'ufficialità della ripartizione dei seggi tra i partiti.
Tra gli aspiranti consiglieri che potrebbero presentare ricorso sembrerebbe vi sia anche l'onorevole Giuseppe Gentile, candidato consigliere del centrodestra nella lista Casa delle Libertà, da 49 anni tra i più votati in Calabria, escluso nonostante abbia incassato ben 7.821 preferenze.
Nel frattempo sabato pomeriggio il Tribunale di Cosenza ha terminato la visione dei verbali, evidenziando le discrasie che dovranno essere verificate con un controllo incrociato tra i dati delle singole sezioni e le schede elettorali con cui i cittadini hanno espresso la propria preferenza. Il tutto è stato trasmesso all'ufficio elettorale della Corte d'Appello di Catanzaro.
Domani, mercoledì 12 febbraio, dovrebbero essere resi noti i numeri ufficiali con i nomi degli eletti. Intanto il Movimento 5 Stelle e Carlo Tansi (fuori dal Consiglio regionale con rispettivamente il 7,35% e il 7,22% dei voti) sono al lavoro per presentare ricorso avverso la soglia di sbarramento dell'8% ritenuta, dai loro legali, incostituzionale. Entrambi contestano la scarsa chiarezza della legge regionale.
Attese sorprese nella proclamazione ufficiale dei consiglieri regionali eletti.