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Hacker militari americani sono riusciti a penetrare nella rete elettrica e nelle reti di telecomunicazioni in Russia oltre che nei sistemi di comando del Cremlino rendendoli vulnerabili a un cyber attacco, qualora dovesse rendersi necessario, ovvero nel caso di "un attacco significativo". A rivelarlo alla Nbc una fonte dell'intelligence confermata da documenti classificati di cui i giornalisti della rete televisiva americana sono riusciti a entrare in possesso.
L'intelligence americana teme che, in occasione delle elezioni la prossima settimana, la Russia lanci attacchi non tanto a infrastrutture critiche, quindi significativi, ma di altro tipo, quello che viene chiamato 'cyber dispetto', azioni come la pubblicazione di documenti finti e la diffusione di informazioni false.
La reazione alla notizia diffusa dalla Nbc è arrivata dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa Tass. La sicurezza dei sistemi informatici russi è tale da assicurare una risposta "adeguata al momento in cui ci troviamo e anche alle minacce espresse contro di noi a livello ufficiale da esponenti di altri Paesi", ha dichiarato Peskov.