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Ad aprile 2025, il tasso di disoccupazione scende al 5,9%, con un aumento degli occupati su base annua, ma crescono anche gli inattivi.
Nel mese di aprile 2025, l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha registrato un calo del tasso di disoccupazione al 5,9%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a marzo. Questo dato rappresenta un miglioramento rispetto alle previsioni degli analisti, che stimavano un tasso stabile al 6,1%.
Anche la disoccupazione giovanile ha mostrato segnali positivi, scendendo al 19,2%, con una riduzione di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente . Su base annua, il numero degli occupati è aumentato di 282.000 unità, pari a un incremento dell'1,2% rispetto ad aprile 2024.
Tuttavia, il tasso di occupazione è rimasto stabile al 62,7%, evidenziando una delle percentuali più basse tra i paesi dell'area euro . Inoltre, il numero degli inattivi—persone che non lavorano né cercano un impiego—è aumentato di 39.000 unità, portando il tasso di inattività al 33,2%.
Analizzando la composizione dell'occupazione, si osserva un incremento degli autonomi e dei lavoratori a termine, mentre i dipendenti permanenti hanno subito una flessione . Questi dati suggeriscono una crescita dell'occupazione precaria, che potrebbe influire sulla stabilità del mercato del lavoro nel lungo periodo.
In sintesi, sebbene i dati di aprile 2025 mostrino segnali incoraggianti per il mercato del lavoro italiano, permangono alcune criticità, come l'aumento degli inattivi e la prevalenza di forme contrattuali meno stabili.