Covid, da oggi Lombardia, Piemonte e Calabria arancioni. Passano al giallo Liguria e Sicilia

29 Novembre 2020   11:11  

Nuovo cambio di colori, in alcune regioni italiane, sul fronte della lotta al Covid 19. Da oggi, dopo la firma del ministro della Salute, Roberto Speranza, ci sono più regioni arancioni (rischio medio) o gialle (rischio basso) e meno regioni rosse (rischio alto).   
Il quadro della situazione, in questa seconda ondata, fotografa una situazione in deciso miglioramento ma - sottolineano tutti gli esperti - non significa un "liberi tutti". Viene sempre raccomandata prudenza e attenzione, anche per evitare eventuali ricadute e il fondato rischio di una terza ondata nelle prossime settimane. 

Le regioni rosse scendono da 8 a 5. Oltre a Lombardia e Piemonte, infatti, anche la Calabria (che finalmente ha un commissario alla sanità, il prefetto Guido Longo) lascia la zona in cui sono previste le massime restrizioni per cercare di frenare i nuovi contagi.

Dall'arancione al giallo, invece, passano le regioni Liguria e Sicilia.    Per effetto della nuova ordinanza, quindi, sono 5 le regioni (o province autonome, come nel caso del Trentino Alto Adige) rosse, 9 le regioni arancioni e 7 le regioni gialle.

ZONA GIALLA: Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Veneto.

ZONA ARANCIONE: Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria.

ZONA ROSSA: Abruzzo, Campania, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d'Aosta.     

La situazione, che potrebbe cambiare già nei prossimi giorni, è il frutto della valutazione di una serie di parametri che aiutano gli esperti a valutare i diversi fattori di rischio in ogni regione. 

Cosa si può fare e cosa no nelle Zone Rosse:  vengono applicate le misure più restrittive previste dal Dpcm. L'uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi. E' vietato spostarsi da un Comune all'altro, nonchè uscire od entrare nella Regione. Torna l'autocertificazione anche per gli spostamenti all'interno di una città.

ZONA ARANCIONE: I ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all'interno di un Comune è permessa ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E' vietato entrare o uscire dalla Regione.

ZONA GIALLA: vigono le misure restrittive più "morbide" previste dal Dpcm. I ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E' possibile spostarsi all'interno della Regione e da una Regione gialla all'altra. Vale per tutti il "coprifuoco", e rimane la chiusura, sull'intero territorio nazionale, di cinema e teatri, la sospensione degli spettacoli dal vivo, lo stop ad una serie di attività sportive. E, infine, l'obbligo di indossare la mascherina, anche all'aperto, oltre al distanziamento sociale. Di fatto, le vere "armi" per contrastare in maniera efficace la diffusione del coronavirus.  


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