Coronavirus, Briatori, il negazionista, positivo al covid , ricoverato al San Raffaele

Nel suo locale a Porto cervo oltre 58 i contagiati

26 Agosto 2020   10:14  

Flavio Briatore è ricoverato dopo aver contratto il coronavirus all'ospedale San Raffaele di Milano. Briatore, 70 anni, si trova in un reparto non di terapia intensiva. E' quanto hanno detto all'ANSA fonti vicine all'imprenditore.

Briatore è arrivato ieri all'ospedale San Raffaele di Milano dove è stato ricoverato nel reparto solventi con sintomi da polmonite. E' stata effettuata una tac ed è stato sottoposto al tampone ed è risultato positivo al Coronavirus.

"Le condizioni di Flavio Briatore sono assolutamente stabili e buone e lo stesso tiene a ringraziare per le tante manifestazioni di affetto e interesse alla sua salute ricevute in queste ore": è quanto si legge in una nota dello staff di Flavio Briatore, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo aver contratto il coronavirus. "Il presente comunicato per informare che Flavio Briatore domenica sera, accusando leggera febbre e sintomi di spossatezza , si è recato all'Ospedale San Raffaele di Milano per un controllo. L'imprenditore e' stato ricoverato, e' stato sottoposto a un check up generale e resta sotto controllo medico", spiega la nota. 

Sono 58 i casi postivi al Covid-19 accertati tra lo staff del Billionaire di Porto Cervo, su un totale 90 tamponi effettuati. I dati non sono definitivi e potrebbero subire qualche modifica, come spiega il responsabile dell'Unità di crisi del nord Sardegna, Marcello Acciaro: "Nel blocco dei dati che comprendono i tamponi eseguiti al Billionaire sono inclusi i controlli su un gruppo di persone di San Teodoro. Stiamo facendo ulteriori verifiche per cui il numero definitivo è suscettibile di lievi variazioni". Sempre a Porto Cervo, da ieri ha chiuso anche un altro storico locale, il Sottovento, decisione presa dai gestori a seguito di un caso di positività tra lo staff.

Intanto, dopo i quattro casi di contagio da covid 19 accertati fra gli ospiti del camping Isuledda di Cannigione, scattano oggi i controlli disposti dalle autorità sanitarie: in accordo con la Prefettura di Sassari, Ats e Unità di crisi, saranno effettuati i tamponi rinofaringei solo ai circa 150 dipendenti del camping. Ad essere risultate positive 61 persone. Quattro casi sono stati riscontrati lo scorso fine settimana fra gli ospiti, gli altri sono emersi oggi dopo i tamponi che l'Ats ha eseguito sui circa 150 dipendenti della struttura. I risultati degli esami molecolari non sono ancora completi, quindi il numero dei contagiati potrebbe salire ulteriormente. In base al dato finale Ats potrebbe decidere di estendere i tamponi anche sui circa 1.800 ospiti del villaggio-camping a due passi dalla Costa Smeralda. 

Dei 61 positivi, cinque non si trovano più in Sardegna, per gli altri sono state attivate le misure della quarantena con sorveglianza attiva oltre alla consegna di pasti, medicinali e assistenza a domicilio dietro il coordinamento del Coc. "Chi ha prenotato le vacanze ad Arzachena è al sicuro - afferma il sindaco - i contagiati presenti sono originati da casi importati e sono isolati. Gesti di irresponsabilità non sono tollerabili, tantomeno gli assembramenti. Le forze dell'ordine e i volontari monitorano il territorio, ma è irrealistico pensare che possano vigilare ovunque 24 ore su 24, e con una media di circa 80 mila persone presenti al giorno nel Comune di Arzachena".


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