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Lo dichiara Antonio Nicolosi, Segretario Generale di Unarma, Associazione Sindacale Carabinieri, che aggiunge: “Non ci sono mai parole adeguate alla perdita di un Servitore dello Stato morto pur di continuare a fare il proprio dovere, a testa bassa, traducendo in gesti quotidiani il significato di principi e di convinzioni che sono alla base del lavoro del Carabiniere. E oggi il dolore per la perdita di questi uomini è pari solo all’angoscia di non sapere se la loro vita avrebbe potuto essere salvata da maggiori protezioni, da maggiori cautele, da semplici presidi.
Il rispetto dovuto alla figura fulgida di chi, con immensa genuinità e straordinaria normalità, rappresenta un vero esempio da seguire, nonché per le difficoltà che mettono in ginocchio il paese, spazza via ogni ombra di sterile polemica. Ma consideriamo un dovere di Unarma chiedere a gran voce che si faccia di più, che si faccia di tutto per la tutela di chi servendo il Paese gli consente di andare avanti. Donne e uomini in divisa sono indispensabili, e proteggere loro significa proteggere i cittadini e consentire all’Italia di uscire da questa crisi”.