Contro degrado della città, esercizi pubblici chiudono a lutto

10 Maggio 2018   12:10  

Assemblea pubblica di protesta dei pubblici esercizi di Roma in Piazza della Bocca della Verità. A spiegare i motivi della manifestazione, annunciata nei giorni scorsi, è Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti Roma, a nome anche delle altre associazioni federate: "C'è troppo degrado in città, ogni giorno ci vengono inviate foto che ne mostrano l'abbandono. Bisogna intervenire".

E ancora: "Se alcune zone diventano aree pedonali dovrebbero essere concessi più tavolini all'aperto anche per poter assumere migliaia di giovani costretti a emigrare all'estero. Il piano attuale si sta rivelando troppo restrittivo".

I pubblici esercizi lamentano "mancate risposta dalla giunta Raggi dopo 22 mesi dall'insediamento. Non ha emanato alcun provvediamo a tutela delle 20mila attività di pubblici esercizi - afferma Pica - Chiedevamo il nuovo testo unico dei pubblici esercizi con l'inserimento di un nuovo regolamento sull'occupazione di suolo pubblico ormai fermo da oltre 10 anni. 

Vogliamo regole che tengano in considerazione le mutate condizioni dell'economia. Per questo scendiamo in piazza come Fiepet Confesercenti insieme a Assoristoratori, all'associazione pubblici esercizi di Roma e Lupe. Tutti insieme rappresentiamo l'80% dei pubblici esercizi.

Chiediamo un incontro immediato alla Raggi e un confronto con i residenti che devono capire che il centro storico di Roma è patrimonio di tutti e non può essere usato solo dai quei pochi residenti rimasti".
   



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