Conte: 'Criticità positivi non altera il ritorno a scuola' Recovery dialogo con opposizione

Il premier ad Ajaccio al vertice Med-7 dei paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo

11 Settembre 2020   09:15  

"Sulle migrazioni abbiamo condiviso una strategia di azione: dobbiamo governare come Ue i flussi migratori, non possiamo subirli e restare sopraffatti". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice Med-7. "Dobbiamo estendere le politiche Ue con solide partnership con i paesi di origine e transito, intensificare il contrasto ai trafficanti di esseri umani, adottare un meccanismo europeo dei rimpatri efficace, così come efficace redistribuzione obbligatoria dei migranti. Dobbiamo fare in modo infine che vi sia piena trasparenza e conformità al diritto internazionale di chi presta soccorso in mare, anche le ong".

Conte, criticità positivi non altera ritorno a scuola - "Il dato" dei positivi tra gli oepratori della scuola "introduce un elemento di criticità ma non altera il progetto di ritorno a scuola: continuiamo a perseguirlo" ha evidenziato il premsidente del Consiglio. (ANSA) - "Abbiamo predisposto tutto per la massima sicurezza garantita ai ragazzi. Stiamo affinando tutto per le prossime ore, anche se alcune regioni partiranno più tardi" ha aggiunto.

Conte, ipotesi riduzione quarantena dopo tampone  - "L'Oms ha ribadito che la soluzione più cautelativa è 14 giorni, poi ci sono paesi che ipotizzano una riduzione. Vediamo: si potrebbe ipotizzare una riduzione di qualche giorno e un ritorno all'attività dopo un tampone. Ma non è una decisione meramente politica: deve avere il conforto delle valutazioni scientifiche".

Recovery: Conte,dialogo con opposizione, è piano nazionale - "C'è stata una riunione operativa" sul piano di rilancio "con i capigruppo di maggioranza ma questo non esclude il dialogo con le opposizioni. Anzi dobbiamo auspicarlo, perché questo deve essere il piano nazionale, non deve essere il piano del governo ma il piano che tutta la comunità nazionale deve poter condividere" ha detto Conte. "E' un vantaggio aver completate in tempi così stretti le linee guida per il piano di rilancio": i progetti saranno presentati in Ue a gennaio 2021 "ma il tempo non è mai abbastanza quando si parla dei progetti per il rilancio del Paese" ha continuato.

Conte, riforme per rendere Paesi più forti  - "Sono particolarmente soddisfatto del clima e della concretezza del nostro dialogo: questo gruppo di Paesi ha dimostrato di saper essere incisivo nel sollecitare una risposta europea tempestiva alla crisi generata dalla pandemia. Abbiamo una prospettiva molto impegnativa: dobbiamo lavorare per le misure migliori per la salute, per la ripresa, occupazione, coesione sociale e territoriale e riforme strutturali che renderanno i nostri Paesi più forti e resilienti. Siamo tutti impegnati: è un'opportunità storica per un futuro migliore" ha anche detto Conte.

 "Cito un fine statista italiano, Aldo Moro: 'nessuno è chiamato a scegliere tra l'essere in Europa o nel Mediterraneo, perché l'Europa intera è nel Mediterraneo'. Abbiamo il dovere morale di offrire al Mediterraneo il nostro patrimonio di sviluppo e anche stabilizzazione" ha sottolineato il premier. "L'Ue se vuole esercitare una leadership  - ha aggiunto - deve avere assolutamente un ruolo contribuendo alla definizione di un nuovo ordine regionale che metta al centro la propria autorevolezza e pervenga a soluzioni condivise. Una nuova Europa è una risorsa per tutti. L'Europa lavora su quattro pilastri: prosperità e sicurezza, gestione delle migrazioni, promozione società civile e cultura"


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