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Pesante condanna per il fotografo Furio Fusco, 51 anni, accusato di adescamento di ragazze minorenni, pornografia minorile, prostituzione e possesso di materiale pedopornografico.
Promettendo alle ragazze un futuro nel mondo della moda e della televisione, come dimostrato dal materiale sequestrato, l'uomo avvicinava giovani, anche minorenni, convincendole a farsi fotografare nude o in pose osé.
Il gup di Roma Monica Ciancio accogliendo le richieste del procuratore aggiunto Maria Monteleone e del pm Cristiana Macchiusi ha condannato Fusco a 11 anni e 6 mesi di reclusione (ne erano stati chiesti 16 e 4 mesi), a 50mila euro di multa, al risarcimento danni a tre delle ragazze che si erano costituite parte civile con la provvisionale di 3mila euro ciascuna.
Il giudice inoltre ha disposto la confisca e la distruzione di tutto il materiale pedopornografico, anche in possesso dei difensori.
Inoltre ha disposto il sequestro di tutta l'attrezzatura fotografica e informatica in possesso di Fusco destinandola ai carabinieri della IV sezione del Nucleo investigativo che hanno fatto le indagini.
Il giudice ha anche revocato la licenza di fotografo a Fusco che non potrà più esercitare la sua professione.
Fusco, titolare di un'agenzia fotografica nei pressi di piazza Bologna, finì in carcere nel luglio dello scorso anno.
A svolgere le indagini sono stati i carabinieri anche con la collaborazione di un gruppo di ragazze che poi si sono costituite parte civile nel procedimento e che avevano accettato le sue proposte convinte che le promesse di entrare nel mondo della moda e della televisione sarebbero state mantenute.