sezioni
Alle 11:51 del secondo giorno di conclave, il fumo nero dalla Cappella Sistina segnala l'assenza di un nuovo pontefice; attesa per le votazioni pomeridiane.
Il Conclave 2025 prosegue senza esito: alle 11:51 di giovedì 8 maggio, una fumata nera è emersa dal comignolo della Cappella Sistina, indicando che i 133 cardinali elettori non hanno ancora raggiunto il quorum necessario per eleggere il successore di Papa Francesco.
Le votazioni mattutine, il secondo e terzo scrutinio complessivo, si sono concluse senza un risultato definitivo. Secondo il regolamento del conclave, i cardinali si riuniscono due volte al mattino e due al pomeriggio per votare, fino a quando un candidato non ottiene almeno i due terzi dei voti, pari a 89 preferenze.La giornata è iniziata con la celebrazione della messa e delle lodi nella Cappella Paolina, seguite dal trasferimento dei cardinali nella Cappella Sistina per le votazioni. La prossima fumata è attesa nel tardo pomeriggio, intorno alle 19:00, al termine delle due votazioni pomeridiane.
Tra i candidati più discussi figurano il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Tuttavia, le divisioni all'interno del collegio cardinalizio, tra sostenitori della linea riformista di Papa Francesco e coloro che auspicano un ritorno a posizioni più tradizionali, rendono complesso il raggiungimento di un consenso.
In Piazza San Pietro, migliaia di fedeli e turisti attendono con trepidazione l'annuncio del nuovo pontefice, osservando il comignolo della Cappella Sistina in cerca del segnale tanto atteso. La tradizione delle fumate, introdotta nel XVIII secolo, prevede l'uso di fumo nero per indicare un voto inconcludente e fumo bianco per annunciare l'elezione del nuovo Papa.
Il conclave continuerà con le votazioni pomeridiane, nella speranza che il collegio cardinalizio possa presto giungere a una decisione condivisa per guidare la Chiesa cattolica nel futuro.