Concepì figlio con un 15enne, l'insegnante di Prato chiede il rito abbreviato

23 Maggio 2019   10:14  

La donna di Prato accusata di violenza sessuale con il 15enne, a cui impartiva ripetizioni di inglese e da cui ha anche avuto un figlio, ha chiesto al gip di essere processata con rito abbreviato in alternativa alla richiesta di giudizio immediato proposta allo stesso giudice dalla procura.

I difensori della 31enne, avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, avevano 10 giorni di tempo per formulare la richiesta di riti alternativi al processo con giudizio immediato, che prevede il 'salto' dell'udienza preliminare, e nelle ore scorse hanno depositato l'istanza su cui adesso il giudice prenderà una decisione.

Il processo in rito abbreviato, peraltro, consente lo svolgimento in camera di consiglio cioè a porte chiuse con la sola presenza delle parti coinvolte.

La richiesta di processo in rito abbreviato "non è una scelta di opportunità per beneficiare dello sconto di pena previsto dal rito alternativo ma attiene a una valutazione di strategia processuale ben precisa", spiega l'avvocato Mattia Alfano.


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