Completata la Terza Fase di Scarico delle Acque Trattate di Fukushima nell'Oceano

Oggi è stata ufficialmente completata la terza fase di scarico delle acque trattate provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima nell'oceano. L'operazione, gestita dall'operatore dell'impianto, Tokyo Electric Power (Tepco), ha visto il riversamento di circa 7.800 tonnellate di liquido, iniziato lo scorso 2 novembre. Finora, dal termine di agosto, sono state scaricate complessivamente 23.400 tonnellate di acqua trattata nel mare.

Il processo di scarico avviene attraverso un sistema avanzato di filtraggio noto come Alps, che rimuove la maggior parte delle sostanze radioattive, ad eccezione del trizio, un isotopo radioattivo dell'idrogeno. La quarta fase, in programma fino alla fine dell'anno fiscale a marzo, prevede il rilascio di ulteriori 31.200 tonnellate, portando il totale a 54.600 tonnellate.

La Tepco ha pianificato, nel corso dei prossimi tre decenni, di smaltire complessivamente 1,34 milioni di tonnellate di acqua accumulata in oltre 1.000 serbatoi presso il sito. Questa operazione avverrà dopo aver diluito l'acqua con acqua di mare, riducendone la concentrazione di trizio a un quarantesimo del livello consentito secondo gli standard di sicurezza giapponesi.

Fin dall'inizio del rilascio delle acque trattate, a fine agosto, la Cina ha annunciato un divieto totale delle importazioni di prodotti ittici dal Giappone, seguita dalla Russia che ha preso una decisione simile. La Tepco ha dichiarato di aver rilevato livelli di trizio fino a 22 becquerel per litro nelle acque marine circostanti la centrale, molto al di sotto del limite dell'Organizzazione mondiale della sanità di 10.000 becquerel per l'acqua potabile.