Coltellate per difendere la madre: Alex Pompa condannato a 6 anni in appello

13 Dicembre 2023   11:24  

"La corte di assise di Appello di Torino decide la pena nel caso del giovane che nel 2020 uccise il padre durante una lite familiare"

Nel corso di una sentenza pronunciata oggi dalla corte di assise di Appello di Torino, Alex Pompa, il giovane che nel 2020 uccise a coltellate il padre Giuseppe durante un violento litigio familiare a Collegno (Torino), è stato condannato a 6 anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Questa decisione in appello rappresenta una svolta rispetto alla sentenza di primo grado, dove era stato assolto con l'accusa di legittima difesa.

La Corte di Appello ha ordinato la trasmissione degli atti in procura per valutare le testimonianze fornite dal fratello e dalla madre di Alex. Nel corso del processo, il pg Alessandro Aghemo aveva richiesto una pena di sei anni, due mesi e venti giorni. La ripresa del processo è avvenuta in seguito a una pronuncia della Corte costituzionale che ha permesso l'applicazione di alcune attenuanti rispetto alle aggravanti, riducendo la richiesta iniziale del pg da 14 anni.

Il fratello di Alex, Loris Pompa, ha dichiarato che il giovane dovrebbe essere assolto in quanto ha salvato la vita della famiglia. La madre, Maria, ha aggiunto che Alex non è un assassino e ha sollevato interrogativi sulla reale importanza che avrebbe avuto la sua vita se fosse stata vittima di violenza.

L'avvocato difensore, Claudio Strata, ha definito la sentenza "incomprensibile" e "difficile da accettare", soprattutto in relazione alla revisione delle testimonianze della madre e del fratello, precedentemente considerate affidabili.


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