Carolina Marconi Scuote il Dibattito sul "Diritto all'Oblio Oncologico": "10 Anni di Attesa Troppo"

L'approvazione del disegno di legge sul "diritto all'oblio oncologico" da parte della Camera dei Deputati ha scatenato una forte reazione da parte di Carolina Marconi, figura nota per aver combattuto con coraggio contro il tumore al seno. Attraverso i suoi canali social, l'ex gieffina ha espresso il suo dissenso nei confronti di questa normativa, sottolineando come il lungo periodo di attesa necessario per accedere a questo diritto possa risultare eccessivo e penalizzante per chi ha affrontato una malattia così devastante.

In una provocatoria foto in topless, con una benda sugli occhi, Carolina Marconi ha scritto: "Condannata a morte per 10 anni". La sua dichiarazione mette in luce l'aspetto critico dell'approccio legislativo attuale, che richiede un decennio di tempo per ottenere il riconoscimento della guarigione e il conseguente accesso a servizi e diritti fondamentali.

Marconi spiega che, nonostante l'approvazione della legge, l'attesa così prolungata equivale a privare le persone sopravvissute a una patologia oncologica dei momenti più belli e preziosi della vita. "Dieci anni sono troppi", afferma, poiché durante questo periodo si dovrebbe poter continuare a perseguire i propri sogni e obiettivi, come costruire una famiglia, cercare un lavoro stabile o addirittura adottare un bambino.

La legge sul diritto all'oblio oncologico, recentemente approvata, stabilisce che chi è guarito da una patologia oncologica da oltre 10 anni senza episodi di recidiva possa beneficiare di alcuni diritti senza dover fornire informazioni sulla propria storia clinica. Tuttavia, secondo Marconi, questa misura non è sufficiente a garantire la dignità e l'uguaglianza per coloro che hanno affrontato il cancro. L'ex gieffina è determinata a portare avanti la sua battaglia, al fine di ottenere una protezione completa e un'autentica parità di diritti per gli ex malati.

Il suo appello ha ricevuto sostegno da diverse parti, compresa Samantha De Grenet, che ha condiviso la sua esperienza di lotta contro il tumore. Nonostante il progresso compiuto con l'approvazione della legge, Carolina Marconi rimane focalizzata sul perseguimento di una tutela a 360 gradi per gli ex malati oncologici, affinché possano vivere senza discriminazioni e con dignità, sconfiggendo le sfide imposte dalla malattia e dai pregiudizi.