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ROMA - Uno squallido commercio di parti uname dietro al tentativo di rapimento e la riuscita mutilazione di un bambino albino della Tanzania del Sud.
Il piccolo Baraka, 6 anni, è stato barbaramente aggredito da una banda di bruti in piena notte mentre dormiva a casa della madre.
Come riporta il Mirror, i banditi hanno tentato di rapire il bimbo, ma la madre Prisca Shaman ha lottato con tutte le sue forze per difenderlo.
I criminali a quel punto hanno tirato fuori un machete e hanno tagliato la mano del piccolo.
Baraka è il terzo bambino albino ad essere aggredito negli ultimi tre mesi, in una regione in cui l'inquietante commercio di parti di corpo albine è sempre più redditizio.
Il governo della Tanzania sta fronteggiando l'emergenza dando una caccia spietata a banditi e stregoni. Restano però da individuare i mandanti e gli acquirenti dello squallido commercio di parti umane.