Berlino contro il price cap generalizzato al gas Fonti diplomatiche europee in vista dell'Eurogruppo

30 Settembre 2022   10:03  

Il governo tedesco ribadisce il suo 'no' al price cap generalizzato al gas. Non per "ragioni ideologiche", ma perché è necessario "garantire la sicurezza degli approvvigionamenti" e con un tetto su tutte le importazioni "c'è un alto rischio che il Gnl vada verso l'Asia o altrove".

Lo indicano fonti diplomatiche europee in vista dell'Eurogruppo di lunedì. Il rischio per Berlino, spiegano, è che il caro energia diventi "un problema ancora più grande" tagliando l'Europa fuori dalle forniture. L'unica soluzione accettabile per il governo tedesco, sottolineano ancora le stesse fonti, è quella di negoziare direttamente con i fornitori.

"Mi aspetto unità e solidarietà, questi sono i principi base. Siamo in guerra e la battaglia decisiva sarà quest'inverno, quindi dobbiamo restare uniti e ci serve un alto livello di solidarieta'". Lo ha detto il ministro dell'Industria della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, che detiene la presidenza di turno dell'Ue, prima del Consiglio straordinario Energia, rispondendo ai cronisti che chiedevano se si aspettasse più solidarietà da alcuni Paesi come la Germania.

"Il price cap al gas non è sul tavolo oggi". Lo ha dichiarato Jozef Sikela, ministro dell'Industria della Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno dell'Ue, arrivando al Consiglio straordinario Energia a Bruxelles. "Mi aspetto che andremo avanti passo dopo passo, implementando le misure strada facendo. Potrebbe essere il prossimo punto in agenda", ha precisato.


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