Barista Aggredita e Violentata nel Suo Locale: Arrestato un 20enne con Precedenti Penali

Un ragazzo di 20 anni è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito e violentato una barista di 35 anni all’interno del suo locale a Vimercate. L'incidente è avvenuto il 13 luglio e ha sconvolto la comunità locale. L’arresto è stato effettuato il 24 luglio dai carabinieri, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal tribunale di Monza.

L’Attacco

La mattina del 13 luglio, intorno alle 6:30, la barista si stava recando al lavoro come di consueto. Arrivata al locale, ha notato una figura accucciata vicino all'ingresso, che ha inizialmente scambiato per un senzatetto. Avvicinandosi, è stata improvvisamente aggredita. L'uomo, armato di pistola, l'ha costretta a entrare nel bar, dove ha rubato 70 euro dalla cassa e l'ha violentata. L'intera scena è stata registrata dalle telecamere di sicurezza del locale, fornendo prove cruciali per le indagini.

L’Arresto del Presunto Aggressore

Dopo dieci giorni di indagini, il sospettato è stato identificato come un giovane residente del posto, già noto alle forze dell'ordine per precedenti problemi con la giustizia. Sebbene avesse scontato un periodo agli arresti domiciliari da minorenne, i reati precedenti non erano a sfondo sessuale. Il ragazzo era considerato "più tranquillo" di recente dai familiari, ma questa impressione si è rivelata errata con l'arresto per il grave crimine commesso.

Collaborazione della Vittima e Indagini

Nonostante lo shock e la paura subiti, la vittima è stata in grado di fornire dettagli utili agli investigatori. La barista è stata portata alla clinica Mangiagalli di Milano per ricevere assistenza medica e psicologica. Le informazioni raccolte, insieme alle riprese delle telecamere di sicurezza e alle indagini genetiche, hanno permesso alle forze dell'ordine di risalire all’identità del presunto aggressore, classe 2004.

Reazioni della Comunità e della Famiglia

La comunità di Vimercate è rimasta scossa dall’evento, con molti residenti che hanno espresso preoccupazione per la sicurezza del quartiere. Alcuni commercianti avevano già ipotizzato che il responsabile potesse essere un volto noto nella zona. I genitori del ragazzo, sconvolti dall’arresto, hanno dichiarato che non avrebbero mai pensato che il figlio potesse essere coinvolto in un crimine così grave, nonostante i suoi trascorsi problematici.