Attacchi informatici contro banche italiane: Cosa hanno rubato gli Hacker filorussi

Attacchi informatici contro istituzioni italiane, hacker filorussi festeggiano sui social

I siti di alcune aziende del trasporto pubblico locale hanno subito brevi momenti di irraggiungibilità, ma il pericolo maggiore riguarda i ransomware, con richieste di riscatto per il furto di dati sensibili.

Su Telegram, i noti hacker filorussi "Noname057(16)" hanno esultato per una serie di attacchi informatici contro le "russofobiche autorità italiane".

Le loro azioni hanno preso di mira inizialmente diverse aziende di trasporto pubblico locale, tra cui l'Amat di Palermo e l'Anm di Napoli. Oggi, l'attenzione si è spostata sul settore bancario, con sei banche italiane sotto attacco: Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Sondrio, Fineco, Intesa e Fideuram.

Gli esperti dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale hanno subito informato le aziende colpite della nuova offensiva e fornito le prime indicazioni per mitigare gli effetti degli attacchi. Come in precedenza, i Noname hanno utilizzato attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial of Service), inviando una massa di richieste al sito web bersaglio, sovraccaricandolo e impedendone il corretto funzionamento.

Il gruppo ha rivendicato gli attacchi sul loro canale Telegram, criticando l'incontro tra Giorgia Meloni, leader di un partito italiano, e il presidente statunitense Joe Biden, in cui è stato confermato il sostegno all'Ucraina. L'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale monitora attentamente il riattivarsi di queste campagne da parte dei filorussi "hacktivisti" contro soggetti istituzionali nazionali. Finora, comunque, non risultano compromessi l'integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati.