Appello dell'aggressore di Davide Ferrerio: 'Quella ragazza era cosa mia, non doveva avvicinarsi

A oltre un anno dall'aggressione che ha lasciato Davide Ferrerio in uno stato di coma vegetativo, Nicolò Passalacqua, condannato a 20 anni e 4 mesi di reclusione in primo grado, ha presentato un appello ribadendo la sua posizione. L'aggressione, avvenuta nell'agosto del 2022 a Crotone, sarebbe stata scatenata dal fatto che Ferrerio si era avvicinato a una ragazza, considerata da Passalacqua come sua proprietà.

Il giovane aggressore, attraverso il suo avvocato, ha descritto l'azione come un tentativo di "marcare il territorio" intorno alla ragazza, infliggendo una punizione esemplare a chiunque avesse cercato un approccio con lei. L'appello è stato presentato in vista dell'udienza fissata per il 24 gennaio.

Attualmente, Davide Ferrerio rimane in uno stato di coma vegetativo, assistito costantemente dai genitori e dal fratello. La madre, Giusy Orlando, ha espresso il suo dolore riguardo all'ultima perizia richiesta dai giudici per valutare la connessione tra l'aggressione e le condizioni di Davide. Ha definito l'indagine un'ingiustizia, considerando i numerosi elementi come i filmati, le intercettazioni e le perizie già presenti nel caso.