Alessia Pifferi in sciopero della fame dopo la condanna all'ergastolo: "Non ho più voglia di vivere"

21 Maggio 2024   17:52  

Alessia Pifferi, 38 anni, condannata all'ergastolo per l'omicidio della figlia Diana, ha iniziato uno sciopero della fame nel carcere di San Vittore. A otto giorni dalla sentenza della Corte d'Assise di Milano, la donna ha smesso di alimentarsi, dichiarando di non voler più vivere.

Alessia Pifferi, la madre 38enne condannata all'ergastolo per l'omicidio della figlia Diana, ha intrapreso uno sciopero della fame. Detenuta nel carcere di San Vittore, la donna ha smesso di alimentarsi otto giorni dopo la sentenza della Corte d'Assise di Milano. "Non ho più voglia di vivere", ha dichiarato al suo avvocato lo scorso 13 maggio.

Lo sciopero della fame

La legale di Pifferi, Alessia Pontenani, ha riferito che la sua assistita ha preso la decisione di smettere di mangiare già da lunedì. "Sta malissimo, è distrutta. Non fa altro che piangere", ha detto l'avvocato. Pifferi è stata condannata per l'omicidio della figlia Diana, di 18 mesi, morta di stenti dopo essere stata lasciata sola in casa per sei giorni nel luglio del 2022.

Una perizia psichiatrica eseguita durante il processo ha stabilito che al momento dei fatti Pifferi era capace di intendere e volere, sebbene la difesa abbia sempre sostenuto che la donna soffre di un "grave deficit cognitivo".


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