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Fulco Pratesi, pioniere dell'ambientalismo italiano e fondatore del WWF Italia, è morto a 90 anni lasciando un'eredità ecologista inestimabile.
Fulco Pratesi, figura di spicco nel panorama ambientalista italiano, si è spento all'età di 90 anni. Fondatore del WWF Italia nel 1966, Pratesi ha dedicato la sua vita alla tutela dell'ambiente e alla conservazione della fauna selvatica.
Nato a Roma il 6 settembre 1934, Pratesi ha iniziato la sua carriera come illustratore e giornalista, collaborando con testate come il Corriere della Sera e L'Espresso. La sua passione per la natura lo ha portato a fondare la sezione italiana del World Wildlife Fund, organizzazione internazionale impegnata nella salvaguardia delle specie in via di estinzione e degli habitat naturali.
Oltre al suo impegno con il WWF, Pratesi ha ricoperto il ruolo di Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo dal 1995 al 2005, contribuendo significativamente alla protezione di una delle aree più importanti per la biodiversità in Italia.
La sua dedizione all'ambiente si rifletteva anche nelle scelte personali: preoccupato per la siccità che periodicamente colpiva l'Italia, aveva adottato abitudini quotidiane volte al risparmio idrico, come evitare l'uso della doccia, preferendo lavarsi con una spugna.
La scomparsa di Fulco Pratesi rappresenta una perdita significativa per l'ambientalismo italiano. La sua eredità continuerà a ispirare le future generazioni nella lotta per la salvaguardia del nostro pianeta.