Abusava della figlia 14enne, scoperto si è impiccato

22 Gennaio 2018   11:35  

L'agente della polizia penitenziaria di Cassino, accusato di aver abusato della figlia 14enne per mesi, si è suicidato impiccandosi questa mattina ad una grata di ferro all'ingresso di una chiesa nel comune di Roccasecca, in provincia di Frosinone. Così è stato trovato l'uomo di 53 anni accusato di aver violentato la figlia 14enne.

"Il corpo era su una grata di ferro posta sull'ingresso della chiesa di San Tommaso, in località Castello", riferisce all'AdnKronos il tenente Vittorio Tommaso De Lisa, comandante del Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Pontecorvo.

"La macchina è stata rinvenuta a 200 metri dal luogo", riferisce. A trovare il cadavere e a dare l'allarme questa mattina alle 9 è stato un passante, "un cittadino di Roccasecca - spiega il tenente - che porta a passeggio il cane in quella zona un po' alta".

La chiesa dove è stato ritrovato il corpo è "utilizzata raramente per delle cerimonie perché - continua De Lisa - è posta nella parte alta di Roccasecca, non ci si può arrivare con la macchina, si cammina a piedi in salita e ci sono delle scale. A protezione della chiesa c'è sul portone di ingresso una grata di ferro per evitare che qualcuno possa accedere all'interno. L'uomo ha infilato un filo di spago nella parte superiore di questa grata e si è impiccato".

La salma trasportata riferisce il tenente all'obitorio dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino per gli accertamenti medico legali". L'uomo attualmente viveva con il fratello dopo il divieto di avvicinamento al luogo familiare che era stato emesso dall'autorità giudiziaria di Cassino dopo la rivelazione choc della figlia 14enne in un tema scritto a scuola.



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