25 aprile: Mattarella all'Altare della Patria, accolto dall'Inno Tributati anche gli onori militari

Mattarella: 'Tenere viva la memoria della Liberazione'

25 Aprile 2023   09:38  

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio all'Altare della Patria in occasione dell'Anniversario della Liberazione. Insieme a lui i presidenti del Senato, Ignazio La Russa; della Camera, Lorenzo Fontana; del Consiglio, Giorgia Meloni; della Corte costituzionale, Silvana Sciarra; il ministro della Difesa, Guido Crosetto; il capo di stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone; i vertici delle Forze Armate e altre autorità civili.

Bisogna "tenere viva la memoria" delle atrocità nazi-fasciste ma soprattutto non dimenticare quanti lottarono e "permisero la liberazione dell'Italia dall'oppressione nazi-fascista".

Al termine della cerimonia, il Capo dello Stato, accompagnato dal ministro della Difesa, si recherà a Cuneo, dove alle 11 renderà omaggio al Monumento della Resistenza, visiterà in forma privata il Museo Casa Galimberti, quindi al Teatro Torselli interverrà alla cerimonia commemorativa del 25 aprile. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, Mattarella sarà a Borgo San Dalmazzo, al Memoriale della deportazione Museo Memo4345, che racconta la Shoah e ricorda in particolare gli ebrei deportati da questo paese

Con questo semplice ragionamento il presidente della Repubblica anticipa le celebrazioni del 25 aprile che mai come quest'anno, con l'avvento di un governo dichiaratamente di "destra-centro", disegnano un Paese spaccato da lacerazioni antiche, evidentemente non del tutto superate.

La rappresentazione plastica di questa divisione tutta politica - che va ben al di là di una giornata segnata in rosso sul calendario come festa nazionale - si spalanca leggendo l'agenda delle due prime cariche dello Stato: il presidente della Repubblica sarà in Piemonte, con una tappa simbolica a Boves,teatro della prima strage compiuta in Italia dai nazisti (24 civili trucidati, 350 case date alle fiamme) eseguita il 19 settembre del 1943 per punire gli italiani traditori dell'8 settembre; il presidente del Senato, Ignazio La Russa, invece volerà oltreconfine, a Praga, per omaggiare la figura di Jan Palach, il giovane cecoslovacco diventato simbolo dell'anti-comunismo perché il 16 gennaio 1969 si suicidò dandosi fuoco per protestare contro l'invasione sovietica proprio in piazza san Venceslao dove il presidente del Senato depositerà una corona. Resta da segnalare che La Russa a Praga visiterà anche il campo di concentramento di Theresienstadt.

"Noi siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze e che, all'occorrenza è capace di superare ogni divisione e ogni contrasto per conseguire il bene dell'Italia e degli italiani". "Questo è un patrimonio, un principio fondante della nostra convivenza civile. L'anniversario del 25 aprile è dunque l'occasione per riflettere sul passato, ma anche per ragionare sul presente e sull'avvenire di questo nostro meraviglioso Paese. E dunque: Viva il 25 aprile, la festa della libertà, della pace e della democrazia. La festa di tutti gli italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi!".Lo afferma Berlusconi.


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